
Spesso, navigando su web e partecipando alle discussioni online, ci si sente porre delle domande che, più o meno, sono sempre le stesse: mi serve davvero una pagina Facebook per l’hotel? E a che cosa mi serve? Perché Facebook non fa prenotazioni, oppure come posso usare Facebook per spingere le prenotazioni sul mio hotel?
Ciascuna di queste domande ha una precisa risposta, che in alcuni casi abbiamo già dato con dovizia di particolari, ma concentriamoci sul problema comune a tutte: lo scetticismo di chi vede le piattaforme social come una perdita di tempo e non ne comprende, invece, le potenzialità. Che ci sono, per chi sa sfruttarle in maniera intelligente.
Vediamo come.
In primo luogo, dipende tutto dagli obiettivi che vi ponete e dagli strumenti che siete disposti a utilizzare per raggiungerli: una buona strategia sui social presuppone sempre obiettivi concreti, misurabili e raggiungibili, ma soprattutto scelti in maniera intelligente.
Ad oggi, cosa ci si può aspettare dai social, e in particolare da Facebook? Queste tre cose:
- Di farsi conoscere e di instaurare un rapporto più solido e personale con i propri clienti (attuali o futuri)
- Di conoscere i propri clienti attuali, ma soprattutto futuri, e quindi di poter sfruttare queste conoscenze per targettizare la propria offerta in modo da catturare la loro attenzione (e farli prenotare)
- Di stimolare click verso il sito web dove questi clienti potranno prenotare.
Fate attenzione proprio a quest’ultimo punto: se ci chiedete se “Facebook fa prenotazioni” la risposta sarà invariabilmente “no”, perché Facebook non è una piattaforma predisposta per far prenotare il vostro hotel. Il Booking online lo è, il vostro sito web lo è, Facebook no. Facebook è solo uno dei tanti canali con cui attirate l’attenzione e i click verso il vostro sito web.
Compreso questo semplice punto, avete in mano le chiavi del regno. Il secondo step che dovete fare è solamente sistemare la vostra trappola in modo da farci cadere i potenziali clienti e convincerli a prenotare. Non è semplice, ma nemmeno complesso come si potrebbe credere, soprattutto se ci si affida a qualcuno che conosce la piattaforma e il modo in cui si muove.
Cosa serve dunque per trasformare Facebook in una risorsa attiva di click verso il vostro sito web?
- Investimenti: ebbene si, servono soldi e tempo per trasformare Facebook in un intermediario di click verso sito web. Che siano i vostri, o quelli di una persona che si occupa per voi di questo canale, il tempo e il denaro sono essenziali. Servono per mettere in piedi gli ADS necessari ad attirare l’attenzione del vostro pubblico, profilarlo, abituarlo a voi, fargli seguire le molliche di pane che spargerete sul suo cammino fino a farlo arrivare vostro BOL e convincerlo a prenotare.
A questo punto siamo consapevoli di aver perso quelli ancora convinti che i social debbano essere “gratuiti”… non sentiremo la vostra mancanza, davvero. I social sono gratuiti, per chi ci si ta sopra per divertimento, ma per chi ci vuole lavorare sono una risorsa e come tale vanno trattati. Le regole non le facciamo noi.
- Un prodotto da vendere: una volta destinati budget e risorse il secondo punto fondamentale è incanalarli per vendere qualcosa di appeal. Senza un prodotto di reale appeal per il cliente potrete buttare tutti i soldi che volete, ma nessuno vi acquisterà, quindi assicuratevi di comporre un’offerta vantaggiosa e appetibile, prima di cominciare l’avventura. E soprattutto: cercate di distinguervi dalla massa, perché è proprio questo che vende sui social, la diversità, la fuoriuscita dai confini della noia che ormai permea tutto, e l’esclusività.
- Una landing page su sito web che converte: è la terza cosa che vi serve, per “vendere” con l’aiuto di Facebook. Senza, rischiate di veder vanificati i vostri sforzi proprio sul più bello, quano avete spedito tutti quei click sul vostro sito web ma vi accorgete che “non convertono”. Ovvero nessuno vi prenota. Perché?
Le risposte a questa domanda possono essere varie: avete toppato qualcosa nei punti 1 e 2, quindi la vostra offerta non è appetibile e non interessa nel modo giusto (o i clienti giusti), oppure la vostra landing page è dispersiva, poco comprensibile, non accattivante. Insomma: non convince.
La seconda grande (e semplice) verità da comprendere per “far funzionare” i social per voi è che i social non sono un canale di prenotazione o LO strumento per far prenotare i vostri clienti, ma parte di una strategia che punta a quell’unico obiettivo. Basta che uno solo degli step a valle o a monte non sia configurato correttamente e tutto il piano va a scatafascio.
Con questa consapevolezza, cominciate ad adoperarvi per mettere in piedi la strategia corretta e individuare gli strumenti più adatti alle vostre esigenze… e non dimenticate di partire col piede giusto, contattandoci per una consulenza mirata!